sabato 29 settembre 2012

Yoga life style...


Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da una collega, che con tono arrogante mi accusava per aver scattato delle foto simili alle sue, e non contenta mi accusava di percorrere un cammino simile al suo, di rubare le sue idee...da quando le idee sono di proprietà di qualcuno? Da quando le posture yoga sono esclusiva di qualcuno? Da quando insegnare yoga e farlo creativamente e' esclusiva di qualcuno? Mando via etere questi interrogativi. Che per me trovano risposta nel buon senso nella fiducia, nel non lasciar spazio a competizione e confronto.
Ho iniziato a praticare yoga da bambina con un padre idealista e che qualcuno di recente ha definito il  Lorenzo Jovanotti di 30 anni fa...credevo che il mondo yoga fosse svincolato da ogni tipo di competizione, di ignoranza, di ipocrisia...poi crescendo ho compreso che insegnare yoga riflette la società in cui ci troviamo, riflette l'individuo e spesso quindi rispecchia l'incoerenza, la competizione, la menzogna, il sopruso...non dovrebbe essere così, ma accade e se lo sappiamo, se capiamo l'incoerenza che a volte si trova in una shala yoga, o in un insegnate, allora siamo più liberi, di sceglierci, di cambiare.
Alla mia collega che vive in mala fede vorrei dire di provare a fare un passo indietro, di essere un poco più umile, perché yoga non e una gara a chi vince il miglior premio, la miglior copertina di un giornale, o altro...yoga in senso non convenzionale non trova forse una definizione ristretta...ma se yoga nel suo termine significa Unione...andare contro, accusare senza cercare un confronto, un incontro...dettare legge o dettare un assoluto..questo per me e' altro dalla condizione di un maestro.
C'era tanto tempo fa un piccolo uomo a Milano che negli anni settanta ha portato dall'India a Milano la pratica yoga...il suo nome era Carlo Patrian, lui e' mancato qualche anno fa, in povertà e solitudine, i suoi funerali furono intimi, con poche parole e amici...ma chi e' passato dalla sua scuola, chi e' cresciuto con questo piccolo uomo sa che lui era un maestro, privo di giudizi, privo di ego, privo di senso di possesso...un piccolo uomo che ricordo dialogava con un saggio filosofo indiano e diceva:
" se vuoi cambiare il mondo, inizia a cambiare te stesso...un poco alla volta, ogni giorno...e  poi ricorda c'è posto per tutti, perciò non lasciare che il tuo sapere, a tua esperienza si rifletta in te, condividi, impara a condividere....vedrai ritornare a te energia e vita nuova."
A distanza di tempo ricordo le parole di un piccolo uomo che aveva scelto, un piccolo uomo che per molti e' stato un padre e un maestro.
Oggi lo yoga e' un po' svilito, un po' dimenticato nella sua apertura alla vita, al diverso...ma al tempo stesso oggi abbiano una possibilità grande...integrare ciò che e' yoga ai nostri talenti, alla vita di ogni giorno...
Si può essere insegnanti senza perdersi nel proprio ego? ...io credo di si...
Si può essere insegnanti sbagliando ogni tanto? ...io credo di si...
Si può essere insegnanti senza definizioni?...si
Love

Benedetta

lunedì 24 settembre 2012

La tenda del silenzio

Camminando per le vie di Milano ho incontrato questa splendida iniziativa alla quale voglio dedicare la pagina di questo diario:
Moltissimi essere umani in questi ultimi tempi stanno vivendo momenti difficili, spesso dimenticando i valori più nobili e belli dell'esistenza umana vissuta come solidarietà, amore, compassione, perdono.
Questi diritti umani non possono essere imposti con la violenza, n'è con la repressione...Gandhi e tanti altri credevano in un sogno che ha in se la forza di trasformare idee, che possono apparire utopie, in elementi fondanti di un cammino che porti l'uomo ad affermare fino in fondo la umanità .
LA TENDA DEL SILENZIO e' una grande tenda spoglia, povera, ma al centro della città alle colonne di San Lorenzo, dove chiunque può fermarsi in silenzio e dar testimonianza della sua volontà di pace. Il silenzio di uomini, donne, attenti, pensanti. Silenzio denso di preghiera, silenzio rispettoso per chi non crede in nessun Dio, silenzio aperto a tutte le tradizioni religiose e ad ogni essere umano di qualsiasi nazione o continente. Silenzio che supera ogni barriera, anche quando le parole, i simboli laici o religiosi possono offendere la sensibilità dell'altro, il silenzio può di entrare linguaggio universale, presupposto di ascolto e confronto.
Nel nostro mondo dove ogni opinione viene gridata per mettere a tacere quelle degli altri, stare in silenzio non vuol dire mutismo, ma capacita' di ascolto. Occhi, orecchie, cuori attenti a cogliere non solo il dolore e lo smarrimento degli altri ma anche le loro speranze spesso racchiuse nelle storie quotidiane che non  possono e non devono essere schiacciate dalla logica della violenza.
Fermarsi e ascoltare, pregare, pensare insieme a tanti altri tra loro differenti ma con la medesima speranza nel cuore, ci deve portare all'accoglienza dell'altro chiunque sia...per chi e' schiacciato dalla guerra, per chi e violato, per chi e' trattato da straniero. Per tutte queste persone private dei diritti più elementari e private del diritto alla felicita' deve esistere l'impegno di tutti.
Fino al 24 settembre la tenda del silenzio sarà lo spazio aperto per tutti coloro che vorranno per qualche minuto sostare in silenzio gli uni accanto agli altri.

Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita.

Sia con te la benedizione di un Dio,
come un sorriso d'amicizia,
come un bacio che ricevi.

Sia con te la benedizione del divino:
Riempia il tuo cuore di tenerezza,
I tuoi occhi di gioia,
Le tue orecchie di musica...
Che tu sia libero e felice qualsiasi sia il tuo credo, la tua tradizione religiosa, la tua cultura, la tua età...

Benedetta

mercoledì 19 settembre 2012

Warrior peace...

Piove...Ricordate la canzone di Lorenzo Jovanotti? Oggi mentre faccio colazione davanti alla finestra la ascolto, fuori piove...tutto e' bagnato, tutto e' illuminato. Ci sono giorni in cui mi e' molto facile scrivere, altri in cui non ho parole. Ieri sera mi e capitato di vedere una madre insieme a suoi figlio, non ha alcuna importanza credo chi siano, quanti anni abbiano, o dove vivano...quello che mi piace ricordare in modo così chiaro sono i loro sorrisi, ci sono sorrisi e sorrisi..io nei miei viaggi ho imparato a riconoscere, ricordare i sorrisi della gente incontrata lungo il cammino. Il sorriso di questa madre e di suo figlio trattenevano per me un momento di intensa gioia...mi viene da dire la stessa che si prova in un abbraccio. Molte volte le persone mi scrivono delle loro vite, mi raccontano e io spesso ritrovo in loro un certo senso di insoddisfazione, pare che si accontentino di non vivere, o di non cercare, e allora io dico a loro: ma perché non rischi di cambiare? Per alcune persone risulta difficile cambiare o rischiare...questa e l'unica condizione, e ciò che concede acqua, vita...c'è una postura che vorrei proporvi questa mattina, ovunque vi troviate, in ufficio, a casa, in viaggio: portate il palmo della mano destra rivolto avanti a voi come in un gesto di saluto, la mano sinistra e' sulle vostre cosce con il palmo rivolto verso l'alto, seduti comodi...respirate per qualche attimo, inspirate espandete l'addome, espirate e ritraete l'addome...questa postura con il palmo della mano destra che si apre avanti a voi, riconnette a un gesto di pace, di offerta ma al tempo stesso di forza...simbolicamente ricorda a voi stessi come poter essere un guerriero di pace, come scegliere chi siete e cosa volete e poi così lasciare che questo ci venga incontro. Mentre siete qui come un mantra la canzone di Lorenzo Jovanotti risuona: " piove...senti come piove...come viene giù Hai visto che piove? Hai visto come viene giù ? Tu che dicevi che non pioveva più ...e pioverà fin quando la terra non sarà di nuovo piena...rinascerà sta già nascendo ora...e tu diventi grande e ti fai forte e quelle foglie che ti sembravano morte ripopolano i rami...e la primavera bussa alla tua porta...la terra a volte va innaffiata con il pianto ma poi vedrai la pioggia tornerà ..." Questa mattina piove, forse piove in ogni parte del pianeta terra, la pioggia lava... E ripenso a Bela, questa donna dagli occhi intensi e veri a suo figlio, ripenso ai loro sorrisi impressi in me come in una fotografia...loro sotto la pioggia in un saluto di pace che mi ha fatto sentire parte della loro famiglia, della loro gioia... Questa mattina rivolgi il palmo della mano destra all'orizzonte avanti a te e respira...senti come piove...in te qualcosa sta crescendo, tutto ha un nuovo ciclo, se lo vuoi, se ci credi...piove, senti come piove...senti la pioggia battere suoi tetti... Love Benedetta

sabato 15 settembre 2012

What is love for you in 2014?

This is a so called unconventional yoga teacher' diary.
This week has been intense: new private classes to manage, work meeting to go to the yoga moon (Reebok will bring my yoga on the moon, I believe it) and... here we are on saturday to give more space to my personal practice (fundamental practice) and give a look to the world with another point of view and share it.
The other day some two friends of mine came to me to tell me they gonna get maried. A human nuance new for me, unregolar, sensuale. What is love for you?
Are you ready to love your partner now ?! Did you look at him or her this today with the eyes of love?
Would you share with me 10 extraordinary differences about him or her?
Yesterday I was speaking about feelings and love with a journalist' friend of mine, and she said. "I love this man because he makes me laught".
Couples are funny to observe: he is tall she is small, he is maometan she is catholic, he is younger, she is richer, he is shy she is not... to be countinued as you prefer...
What I am trying to say is that for those who love each others nothing is irregular, everything is perfect as it is. What seems to be strange, different, irregular to others is extraordinary, unique, fascinating, no-word-to-say-it. One thing in common between all lovers is to be connected, indeed if you are in lve you are in a state of yoga-love, your have a strong connection with a second body, you are on the right frequence for you and you meet the other one who on the same frequence fill up your life, and your daily life marvel.

To be countinued in Love 2014 - Part 2

Buon viaggio
Love
Benedetta



sabato 8 settembre 2012

Irregularyogatours and more...

Mattina italiana...suonano le campane, dalla finestra della mia casa studio( una casa tutta bianca, che pare più una shala yoga...e mi piace per questo) vedo un'albero, un pino, l'ingresso da su un ballatoio, con vicini irregolari e forse per questa ragione simpatici, sorridenti. Questo blog e' nato con l'intento di creare uno spazio irregolare, fuori dalle righe per coloro che amano praticare yoga, prendersi cura di se, viaggiare con un approccio nuovo, dedicando al viaggio dei momenti di scoperta personale, di yoga, di ascolto...le mie pagine sono dedicate forse più a coloro che nei centri yoga ci stanno poco, magari per mancanza di tempo, o soldi o voglia...i miei post vogliono raggiungere tutti...chi pratica yoga, chi semplicemente e'incuriosito ma sul tappetino non ci si e' mai trovato, chi vuole farsi del bene senza essere vincolato a un luogo...circa 5 anni fa quando iniziai a portare lo yoga in Radio Montecarlo era proprio questa l'idea: fare stare bene tutti! Un'utopia? Oggi credo di no, oggi e' possibile. Questo blog risponde inoltre ad una mia passione per i viaggi, per il mondo, per le diverse culture. Mi sono sempre chiesta come potessero trovare spazi di relax, di cura, coloro che magari viaggiano spesso e non per piacere ma per lavoro...viaggiano col mal di pancia, col mal di testa, con ore di sonno arretrato.Mi scrivono spesso persone da diverse parti del mondo con il solo desiderio di stare bene, di vivere una vita gioiosa, di conoscere il segreto! Credo che il segreto stia in una sana voglia di amare se stessi, di non perdere quriosita', di rischiare, di cambiare. Yoga e viaggio creano un matrimonio ideale, voglio dire...ogni giorno ci muoviamo, in metropolitana, quando scendiamo le scale di casa, in aereo, ogni giorno pur non sapendo stiamo praticando yoga, a tavola, col nostro partener quando corriamo per prendere un tram...E' questa quotidianità la mia sfida, o meglio ciò che cattura la mia attenzione...questa quotidianità irregolare, surreale. In questi giorni ho snobbato un po' i miei lettori ma non per scarsa voglia, il fatto e' che sono stati tanti gli incontri, la mia attenzione si e' fermata su una bella possibile proposta: creare un programma per tv private dedicato a pillole yoga, pillole benessere...pillole a-porter, quella goccia quotidiana che ovunque siamo possiamo utilizzare come rimedio di salvezza, o sicurezza, o considerazione. Chi di voi mi legge sa Che da circa 24 ore e'nata una nuova pagina in facebook: Irregularyogatours...quanto mi piace questo nome...qualcuno di speciale l'ha creato per me e credo sia esattamente ciò che voglio comunicare: siate irregolari! Voglio dire, esistono tante persone nel mondo con storie bellissime, diverse, storte, dritte, quadrate, rotonde...siate irregolari significa vivete, osate, viaggiate, cercate, praticate tutti i giorni la curiosità, trasformate. La pagina di Irregularyogatours vuole proporsi come un luogo di incontro, per chi ama viaggiare, per chi deve viaggiare e vuole farlo stando bene, ritrovando uno yoga irregolare, non convenzionale...o meglio un modo nuovo di stare sul tappetino o andare, un modo alternativo per prendersi cura del proprio benessere ogni giorno da Dehli a Milano, da Rio a Singapore...Questa mattina da Milano a Delhi, da Londra a Lima provate: siate non convenzionali...siate irregolari! Love Benedetta