Milano dorme ancora...vederla sonnecchiare mi fa accorgere che è bella prima che cominci ad urlare.
Questo sabato mattina inizia con "un divenire", con un pensiero di Gandhi che dice: "dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere". e mentre faccio colazione, penso a che cos'è questo cambiamento?
Credo che non ci sia una definizione opportuna, o meglio non amo le definizioni, così...cambiamento...svincolato da definizioni è tutto ciò che vogliamo.
Quando inizio una classe di yoga che gli allievi siano 10 o 100 io chiedo a loro di portare nella pratica sul tappetino un'intenzione, una possibilità, un cambiamento che vogliono attuare nella loro vita, piccolo o grande che sia, gli domando di spostare l'attenzione da tutto ciò che impedisce quel flusso, verso ciò che vogliono trasformare nella loro vita. A volte li vedo sorridere perplessi, a volte mi guardano come a dire: "fosse facile..." a volte li vedo respirare profondamente e cercare nei loro respiri ciò che per loro, in quel momento è cambiamento: chi vuole cambiare vita, chi vuole lasciare il lavoro per crearne uno nuovo, chi vuole chiudere una relazione distruttiva, chi vuole trovare un nuovo grande amore, chi vuole perdere peso, chi vuole diventare vegano...chi...
Ci sono tante strorie su di un tappetino, tante vite che si incontrano...ciò che mi affascina da anni in questa pratica millenaria è che nel momento stesso in cui invito i miei allievi di respirare profondamente, in quell'istante tutto ha un nuovo inizio, una nuova consapevolezza ci porta verso noi stessi, verso le nostre emozioni, verso il cambiamento.
Jon Kabat -Zinn, ( padre della mindfulness), insegna che la vita è questa straordinaria possibilità di entrare in contatto.
http://www.youtube.com/watch?v=jld5ok3kQAY&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=EU7vKitN4Ro&NR=1&feature=endscreen
La vita è straordinariamente fantasiosa, la vita è "giusta adesso, in questo presente..."
Voi cosa ne pensate?
Love
Benedetta
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