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martedì 10 luglio 2012

"Happiness is not ready made. It comes from your own actions."

Questa mattina un amico al quale sono grata,  mi ha scritto questo:
"...Grazia è quello stato dove i gesti, pensieri entrano in osmosi con la terra ed evadono dalla tirannia dell'ego. Il proprio interesse diviene universale. Mia utopia è vivere di e in grazia. Tale connessione è decisamente feconda in luoghi ameni, circondate a creature svestite da compulsioni vittime del pensiero unico, del profitto asettico che alimenta la separazione, compartimentazione."
Questo pensiero mi ha portato a una riflessione a lungo termine: ...e se provassimo a vivere questo stato di Grazia, cosa accadrebbe?
Tra le pagine quotidiane di un insegnante yoga capita spesso di sentirsi dire: "voglio amare l'universo..."
Quanti di voi questa mattina si svegliano e dicono a se stessi guardandosi allo specchio: " voglio fare qualcosa di concreto per rendere la mia vita in uno stato di grazia..." quanti di noi trasferiscono quell'idea d'amore universale verso un principio nell'agire quotidiano?
e se questa mattina così, in maniera un po' informale, senza pretendere tutto e subito, facessimo il nostro primo passo verso l'utopia di un vivere di e in grazia, quali stati della nostro esistenza e di quella altrui si metterebbero in moto?
Mi piace l'idea di agire, di fare, è rassicurante pensare che ci sia qualcuno nel mondo che oggi possa sperimentare non solo un amore universale ma un'empatia sincera che permetta di agire, di voler cambiare qualcosa, piccola o grande che sia...
Vorrei dedicare un pensiero a tutti i miei maestri, dalla scuola materna all'università, a tutti coloro che insegnano un modo migliore di vivere. A tutti gli scrittori, i pittori, i medici...tutti coloro che all'egoismo antepongono il generoso impegno per migliorare la vita di tutti. A tutti i genitori che insegnano ai figli l'amore e l'onestà. A tutti coloro che amano e rispettano i loro simili senza eccezione...
Non è immediato ciò che vi chiedo di fare quest'oggi, ovunque vi troviate mi chiedo se possiate fare il primo passo?
 "Happiness is not ready made. It comes from your own actions." - H.H., the Dalai Lama

http://www.youtube.com/watch?v=Za75SkduQX8&feature=related 


Love

Benedetta

sabato 30 giugno 2012

l'amore ai tempi dello yoga...

ieri sera...ero a cena da un'amica che è anche un'allieva, parlavamo di vita tra un'insalata ed un bicchier di vino mentre i suoi figli giocavano...io le dico: "sei molto fortunata...hai una famiglia splendida..." lei mi risponde: " si lo so ma non è facile...voglio dire è un cammino in costruzione, ogni giorno...con l'uomo che ami e con i bambini...è accettare anche di restare ad affrontare i momenti in cui vorresti scappare..."
Rientrando a casa riflettevo su questi momenti difficili...e mi domandavo: " ma com'è che ai tempi dello yoga, ovvero in questo mondo che reagisce alla crisi mettendosi in gioco su un tappetino colorato tra posture, respiro e meditazione...com'è che in questo mondo dove si combatte per i diritti umani, per l'amore universale, per dare a tutti un'istruzione...com'è che quando ci si trova a tu per tu con l'altro, magari proprio con un individuo che amiamo o cerchiamo d'amare, tutto pare difficile? Difficile  quando hai la salute, difficile quando hai il soldi, difficile quando hai la libertà di riinventare insieme la vita...ancor più difficile per alcuni quando non hai la salute, quando non hai i soldi, quando apparentemente non ti puoi riinventare la vita...
E se in realtà poi il punto fosse seguire la via del cuore? e forse è questo che pare difficile? è forse mettersi in gioco che pare difficile? e se sei troppo sensibile, e se sei troppo forte...e se...
L'amore certo può finire...eppure sono convinta che l'amore abbia tante facce...davvero tante forme...e allora una faccia può cambiare, un tempo, un modo può finire ma ce ne si può riinventare un'altro?! e se questo non accade se l'amore non trova spazio per la tenerezza e la complicità...allora può subentrare l'affetto e l'affetto è anche stima, rispetto...e allora? in quel caso quando un rapporto finisce...ci si può accompagnare in maniera sana, saggia, bella verso il nuovo, si può dire all'altro: "guarda ci sarò...al di là di noi...se avrai bisogno di me ci sarò..." utopia? forse ma se hai amato una persona, resta un affetto, un qualcosa che ti spinge a dire, oltre la paura: " ti voglio bene...voglio farti del bene...voglio il tuo bene".
Allora si potrebbe obbiettare che l'amore non finisce...forse in un certo senso è così...l'amore non finisce...
Durante le classi di yoga un maestro osserva l'allievo e quando nota che lo studente trova molta difficoltà in una postura..."eureca"...questa è la postura su cui il maestro lo farà lavorare di più, proprio questa è per lui ciò di cui ha bisogno,l'allievo la ripeterà a volte fno allo sfinimento e fino al giorno in cui qualcosa si sbloccherà e a quel punto potrà scegliere se restare lì o passare ad una postura sucessiva...allora mi viene da pensare che questo valga anche per i rapporti, voglio dire: e se invece che scappare quando una relazione ci chiede di più? ci tocca nel profondo? ci mette a confronto con i nostri limiti e paure? se restassimo lì ad affrontare quel pezzo di vita insieme? sarebbe diverso forse...e poi si dopo aver affrontato, messo in gioco, vissuto, superato allora si potremmo porci la domanda se restare o andare...allora l'andare sarebbe tutta un'altra storia?!
Lancio via etere questa riflessione: e se la vostra vita fosse un lungo tappetino che si srotola d'amore...cosa accadrebbe?

Love & peace

Benedetta

sabato 23 giugno 2012

L'elogio dell'imperfezione: Workshop Vinyasa Padma Yoga

"Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate."
il worshop si articolerà in una pratica di 2 ore e trenta minuti di una pratica intensa, dinamica, riattivante con sequenze dedicate all'elaborazione delle proprie imperfezioni-limiti che divengono nella classe possibilità, unicità da sviluppare, conoscere sul tappetino e nella vita.
tra luci soffuse e musica ci ritroviamo al tramonto...
Per prenotazioni lasciatemi in bacheca o tramite messaggio privato, il vostro nome, numero di telefono e mail. costo del workshop 25 euro.
Il workshop si terrà il 28 Giugno (giovedi) a Milano presso la "Canottieri Milano" dalle 19.00 alle 21.30
Namaste
Benedetta